Le rocce e i sassi nell’allestimento di un acquario
Alcune sono ideali per allestire uno scenario caratteristico, mentre altre, come alcune rocce colorate o trasparenti, appaiono sicuramente innaturali. Non tutte le rocce sono adatte per tutti gli ambienti; alcune rilasciano composti calcarei che modificano i valori del pH e aumentano la durezza dell’acqua.
Le comuni rocce calcaree includono il gesso il calcare, marmo e tufo.
Ci si può imbattere in rocce con nomi utilizzati solo nel commercio dell’acquario, come roccia d’oceano, o roccia spaghetti, anch’esse calcaree. Rocce con molti buchi o dall’aspetto a ‘gruviera’ sono spesso calcaree. I buchi si formano normalmente per l’erosione delle sostanze calcaree poste all’interno. Le rocce calcaree sono sicure in acquari con acqua dure o salmastre e possono essere utili a mantenere un pH e durezza elevati. Si può anche utilizzare della roccia calcarea nella vasca di discus per impedire il crollo del KH che può provocare pericolose oscillazioni del pH, con un metodo simile al reattore di calcio.
Le rocce inerti, sicure in qualsiasi acquario includono arenaria, basalto, ardesia, carbone,porfido, quarzo, roccia lavica. Da sole le rocce possono apparire statiche e prove d’interesse, ma se utilizzate con attenzione possono dare effetti sbalorditivi.
Collocando alcune grosse pietre circondate da pezzi più piccoli o schegge dello stesso tipo si può ottenere l’aspetto di una frana, Si utilizzano le rocce per spezzare le zone dello scenario, per esempio per separare spazi con vegetazione da parti spoglie o per formare grotte in cui i pesci possono nascondersi e anche riprodursi. Le rocce si possono utilizzare anche in modo ‘invisibile’ per rialzare e sostenere i legni, per creare dei dislivelli del fondo o delle terrazze naturali. Se un acquario presenta solo poche rocce grosse o una combinazione di piccole si sistemano semplicemente sul fondo o si affondano nel substrato.
Vediamo innanzi tutte le varie tipologie di rocce che si possono utilizzare in acquario.
La roccia di lava è molto utilizzata negli arredi degli acquari per la versatilità del suo utilizzo. E’ una roccia vulcanica molto porosa e leggera; spesso galleggia appena inserita in acquario. E’ ideale per creare dei paesaggi rocciosi.
Il legno fossile (o silicizzato) è un materiale roccioso che s’integra perfettamente nell’acquario. Come fa intuire il nome è una roccia d’origine vegetale, un legno preistorico fossilizzato. Si armonizza bene con dei substrati sabbiosi o chiari ed è molto naturale anche in paesaggi con moltissima vegetazione.
La roccia d’ardesia è uno dei materiali più utilizzati negli acquari.
In sottili lastre trova sia grigia sia rossa. Le lastre possono essere utilizzate per creare degli sfondi, per fare dei terrazzamenti per creare un dislivello del fondo.
E’ ideale per ricreare un biotopo di fiume roccioso.
Le rocce arcobaleno sono molto utilizzate in acquariologia anche se personalmente le trovo, seppur decorative, molto innaturali.
Esistono in varie forme e dimensioni, dai ciottoli a grandi rocce bucate.
Le rocce zebra sono delle rocce granitiche australiane bicolore con fondo scuro e striature bianche. Fanno un bellissimo contrasto con il verde intenso delle piante.
Ciottoli arrotondati si trovano nei torrenti di montagna, nei garden e nei negozi d’acquariologia: Ce ne sono di ruvidi, di origine granitica,, bianchi, sale -pepe e grigi scuri e ciottoli lisci con colori bronzei.
Sono l’ideale per ricreare corsi di fiume abbinati anche a grossi macigni.
Rocce di granito hanno delle forme diverse, mai troppo spigolose e s’integrano molto bene in diversi layout. Il granito è inerte in acqua e si presenta in diversi colori.
Il quarzo si vede spesso proposto per gli arredi nei negozi d’acquariologia. Anche se un minerale inerte, nell’acquario ha sempre un aspetto artificiale e poco naturale.
Le rocce pagoda si chiamano così per i loro aspetto a strati degradanti che ricordano una pagoda. E’ una roccia che è ultimamente molto utilizzata nei layout.
S’integra benissimo nei biotopi amazzonici, accostata ai legni di torbiera nonostante l’aspetto artificioso, s’integra benissimo nelle vasche assumendo un aspetto molto naturale.
Non possiamo omettere di citare le rocce Ada Dragon Stone, Seyriu stone, Mountain Stone; sono sassi e rocce di colore scuro d’origine vulcanica qualche volta risultano calcaree. Molto utilizzate come protagoniste nei layout di Takashi Amano per Ada, ispirati alla filosofia Zen dell’Iwagumi.
L’Iwagumi nell’acquario naturale si crea ispirandosi alle immagini ottenute osservando i paesaggi naturali con rocce.
Per finire qualche consiglio pratico prima di mettere le rocce in acquario:
1) Per verificare se una roccia è calcarea basta versarci sopra del ‘viakal’ o acido muriatico: se la roccia ‘frigge’ allora è calcarea… potete usarla solo per biotopi tropicali dove il valore di KH e GH sono alti.
2) Lavare accuratamente e meglio ancora bollire le rocce prima di metterle in vasca.
Buon allestimento!
Mondo Acquario: L’acquario per i Discus -DA SISTEMARE- | A domanda rispondi di Carmelo Aricò |
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