Sturisoma Panamense su MondoDiscus
ESPERIENZA DI ALLEVAMENTO E RIPRODUZIONE
CON STURISOMA PANAMENSE
di Sandro Purgatori
In questo acquario,i valori chimici sono ideali per l’allevamento dei Discus, infatti ho:
-pH 6,5
-KH 4
-GH 7
-Cond. 500 u/s
Lo Sturisoma Panamense, appartiene al gruppo Callichthyidae, Loricaridae, proviene dal Sud America e più precisamente, dalla Colombia. È un ottimo pulitore di vetri e piante che non danneggia assolutamente. Può raggiungere i 25 cm di lunghezza, anche se l’accrescimento è lento. Si tratta di un pesce molto tranquillo, che non da’ problemi di convivenza con altre specie, buon nuotatore e necessita di circa 25 lt d’acqua per soggetto. Quindi è chiaro che deve essere allevato in vasche di minimo 200 lt di capienza dove si andranno a fare cambi parziali settimanali del 20% circa.
Questi pesci amano acque di media durezza,con :
-pH 6,5-7,5
-KH 2-8
GK 4-15
Temp. 22-26°C.
Per quanto riguarda l’alimentazione, come accennato prima, è un ottimo divoratore di alghe. però la sua dieta deve essere integrata con liofilizzati, pastiglie di sprulina, scaglie vegetali. Ben presto, il nostro amico, impara ad apprezzare anche il cibo granulare e devo dire che non disdegna neanche i congelati, quindi Artemia, chironomus ed anche pastone che sia di produzione industriale o casalinga, a lui non importa gradisce lo stesso. Sono pesci che non si nascondono, e sono molto attivi anche di giorno, infatti si possono osservare a rovistare sul fondo in cerca di cibo , a riposare sui tronchi, oppure a ripulire i vetri della vasca o le foglie delle piante. Il mio acquario, avendo Discus in accrescimento, è arredato con poche radici e alcune piante resistenti alle temperature richieste da questi Ciclidi. I valori dell’acqua che ho riportato precedentemente, sembrano essere molto graditi ai miei esemplari, che nel corso dei 2 anni di allevamento ho scoperto essere una coppia visto anche le numerose deposizioni avute soprattutto nell’ultimo periodo.
Non avendo altri soggetti maschi in vasca, non sò dire se all’avvicinarsi del periodo riproduttivo ci siano contese o meno. Quello che invece ho avuto modo di constatare, è che in prossimità della riproduzione,diventano iperattivi. Infatti si assiste a continui inseguimenti da parte del maschio alla femmina per tutta la vasca, poi si può apprezzare un inscurimento della livrea del maschio. Al partner, spetta anche la scelta del substrato, che una volta individuato, inizia a ripulire e a simulare una ossigenazione delle uova, agitando le pinne. Anche la femmina, poi collabora alla pulizia del luogo scelto per deporre, ed in questo momento risulta essere più attiva del compagno, che comunque le si affianca, anche se resta in posizione più arretrata rispetto alla femmina. Dopo aver terminato la pulizia del substrato, ha inizio l’accoppiamento, che vede il maschio diventare padrone della situazione e prendere decisamente l’iniziativa. Si posiziona con la parte appuntita della testa vicino ad una delle pinne ventrali della femmina, poi ho potuto vedere che il partner effettua come degli scatti in avanti in modo da far trovare la femmina con la testa vicino alle ventrali del compagno, il quale, poi si piega con il corpo verso la femmina estendendo le pinne.
Avendo nella mia vasca una temperatura pressoché costante,ho visto che la nascita dei piccoli avviene tra il 5°ed il 6° giorno,dopodichè passano altri 3gg nei quali i piccoli appena nati,consumano il tuorlo dell’uovo che li ospitava. Trascorso tale periodo i piccoli sono indipendenti dal padre e lasciano definitivamente il luogo che li ha visti venire alla luce,iniziando così la loro avventura in vasca e cibandosi di cio’ che riescono a trovare.
Questo è un momento molto particolare per i piccini, in quanto possono essere facilmente predati dagli ospiti in vasca, ma anche perché se non è loro assicurato del cibo, muoiono di fame. Ho avuto la fortuna di avere molte deposizioni in vasca. La prima risale al 27 febbraio 2007, quando una mattina, all’accensione delle luci in vasca, vidi circa 90 uova sulla parete ed il maschio era li a ventilarle. Al terzo giorno, osservando attentamente da vicino le uova, ho potuto vedere al loro interno le piccole larve ed apprezzare dei piccoli movimenti. Nonostante la schiusa avvenne regolarmente, i 30 piccoli nati, per mia inesperienza morirono il giorno dopo.
Dopo questo evento, la mia vasca ha subito delle piccole modifiche all’arredamento ed alle piante. Questo forse, ha comportato un periodo di stop delle deposizioni di circa 4 mesi. Infatti il 15 giugno 2007 c’e’ stata la seconda deposizione dove ho contato 40 uova, molto meno rispetto alla prima. Mi son subito reso conto che c’era qualcosa di anomalo, in quanto il maschio, stranamente non era cosi’ assiduo nel curare le uova, ma bensi’ si allontanava per mangiare e poi faceva ritorno sul substrato. Al terzo giorno le uova erano sparite.
Arriviamo cosi’ al 12 agosto 2007, per avere la terza deposizione di circa 130 uova. In questo periodo, visto il caldo estivo,l a temperatura in vasca era sui 31°C. Gia’ dal giorno successivo, piu’ della meta’ delle uova risultavano essere vuote. Nacquero comunque una quindicina di piccoli, che decisi di lasciare in vasca,vista l’esperienza negativa della prima volta. Dopo alcuni giorni, però ho capito di aver sbagliato nuovamente, in quanto dei 15 nati non c’era traccia.
In questa vaschetta, alimento i piccoli 5-6 volte al giorno con polvere di spirulina, cyclop e Artemia appena schiusa. Fra qualche giorno,proverò a dare anche del mangime in scaglie sbriciolato. Oggi i piccoli hanno circa 20gg ed ho avuto solo 3 perdite, stanno crescendo bene e gironzolano per la vaschetta. Ma le sorprese non sono ancora finite, perche’ il 4 novembre è avvenuta un’altra deposizione di circa 50 uova, da cui sono nati 7 piccoli. Anch’essi sono stati prelevati e spostati assieme ai fratelli piu’ grandi. Il 14 novembre 2007, ancora un’altra deposizione di circa 120 uova che tutt’ora il maschio sta curando, vedremo come evolverà la situazione.
Ho voluto raccontare questa mia esperienza con gli Sturisoma, sperando che altri appassionati del genere come me, possano avere la stessa possibilita’ di assistere a qualcosa di veramente emozionante.
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