Ancistrus dolichopterus
Ancistrus e solamente ancistrus nuotano da ormai dieci anni nelle mie vasche. Simpatici poco invadenti ed efficaci spazzini. il dimorfismo sessuale pronunciato li rende facilmente riconoscibili anche agli appassionati meno informati e soprattutto non diventano più grandi dei 12cm. Voglio con questa mia esperienza spingere molti degli appassionati di discus a tenere questi Loricaridi in vasca sia per la loro affinità con i nostri ciclidi sia per la loro affezione per ,ahimè, pesci morti. Un gruppo di dieci ancistrus di 4-5cm può ridurre a lisca un discus di 8 cm in meno di 24 ore onestamente un grande aiuto per tenere sotto controllo l’igiene dele nostre vasche.
L‘aspetto “carnivoro” di questi loricaridi è poco osservato ed inoltre poco considerato.
La spinta a far riprodurre gli Ancistrus è strettamente correlata a determinati fattori:
1:condizioni ambientali.
2:maturità sessuale.
3:presenza dei barbigli nel maschio molto pronunciati.
4:presenza di alto materiale organico in decomposizione.
Al di là dell affezzione per gli ambienti acquatici particolarmente reofili su cui avrei seri dubbi penso altresì una particolare familiarità e particolare passione per ambienti reofili con molti anfratti e buche. Il concetto è semplice se ,come da me osservato,gli ancistrus si cibano di altri pesci hanno bisogno che questi cadaveri siano trasportati dalla corrente,ambiente reofilo, e si blocchino in qualche anfratto o buca dove gli ancistrus provvederanno a cibarsene. La territorialità pronunciata tra i maschi adulti andrà scemando solo in presenza di un alto numero di anfratti e forte movimento dell’acqua in superficie contemporaneamente alla presenza di buone quantità di cibo.


Quindi niente di meglio di un acquario di comunità per far riprodurre gli ancistrus ,io preferisco gli acquari in cui accresco i miei discus, tranquilli del fatto che difficilmente prederanno la propria prole che rimarrà col padre fino al raggiungimento di quasi un centimetro di lunghezza e solo a questo punto usciranno dall’anfratto e non saranno preda degli altri pesci. Evidentemente l’alto carico organico spinge i riproduttori ad accoppiarsi poiché tale ambiente è sintomo di prosperità e cibo per la prole ed inoltre il cibo altamente proteico e grasso, rappresentato eventualmente da qualche cadavere di pesce, rappresenta una ulteriore fonte di nutrimento nonché di spinta a riprodursi. Non dico che l’ancistrus è carnivoro,ma onnivoro,e l’alimentazione carica di proteine e grassi aumenta il successo e rende certa la riproduzione. Per avvalorare questa mia tesi ho provato a cibare una coppia di presunti riproduttori di ancistrus con del congelato di chironomidi ed artemie per una settimana risultato deposizione.


La stessa coppia cibo a base vegetale in pasticche nessuna deposizione non appena ho introdotto del cibo congelato deposizione. La stessa coppia nessun tipo di cibo solo alcuni piccoli di 2cm di discus morti deposizione dopo appena sei giorni. Secondo la mia osservazione è molto probabile che le macromolecole azotate liberate durante le prime fasi di decomposizione di materiale organico sono uno stimolo chimico per la riproduzione di questo loricaride almeno è quello che ho notato in dieci anni con gli ancistrus. Da non dimenticare la presenza di legni e fonti di lignina che è indispensabile non perché ne siano ghiotti ,ma per facilitare la digestione di cibi altamente proteici e grassi ed inoltre la lignina aiuta ad emulsionare i grassi ed a digerirli così come fa la bile negli umani. Non mi piacciono le cose fatte per caso voglio che in questa mia passione il perché abbia una risposta e penso di aver dato una onesta e provata risposta alla domanda:come fare a riprodurre gli Ancistrus?


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