Lo shock che salva… quello osmotico
Testo di Alfredo Scarano, disegni MD
Lo shock è un evento che porta a repentini cambiamenti metabolici in un essere vivente il più delle volte riconducibili ad eventi pericolosi e mortali come lo shock settico e lo shock anafilattico. Altri shock a cui diamo meno importanza hanno benefiche azioni invece su gli esseri viventi. Parlando di discus un repentino cambiamento di temperatura e valori dell’acqua possono avere effetti benefici per quanto riguarda la futura deposizione, abbiamo creato uno shock termico ed osmo-chimico. Lo shock termico è ben conosciuto dai discussofili vedi le tante malattie infettive curate aumentando la temperatura, ma pochi sfruttano lo shock osmotico.
L’acqua dei compartimenti vitali di un essere vivente è osmoregolarizzata ;essa è presente in determinate percentuali negli organi e nei tessuti in base alla presenza di Sali disciolti e quanto più Sali ci sono tanta più acqua troveremo.Il che presuppone, ed è dimostrato, che l’acqua passa le svariate barriere biologiche liberamente andando li dove ci sono più Sali. Questo spiega perché quando ci facciamo un bel bagno a mare dopo un pò le dita si raggrinziscono: è perché perdiamo acqua. Nei pesci il discorso si complica leggermente poiché esistono particolari proteine ematiche che aumentano o diminuiscono la presenza di Sali disciolti proprio per non perdere acqua preziosa dai tessuti infatti non ci spiegheremmo come mai tanti pesci depongono in acqua dolce, come spigole ed orate, crescano in acqua salmastra e vivano nel mare.
Se esiste una regolazione osmotica nei pesci questo è un evento che aumenta il consumo di energia e tale consumo determina un aumento metabolico che di certo influisce sulle capacità di difesa dell’organismo.L’idea è quella di creare un forte shock osmotico in modo da indurre una reazione metabolica immediata con aumento delle difese immunitarie e nello stesso tempo sfruttare lo shock per debellare i discus da microrganismi che incapaci di difendersi da queste condizioni estreme se ne induce la morte. L’unico modo per creare questa condizione è sfruttare un sale che aumenti repentinamente la conduttività dell’acqua a bassi dosaggi e che risulti poco tossico per i discus.
A mio avviso il Sale è il cloruro di sodio. Perfettamente solubile in acqua a qualsiasi ph e con temperature superiori a 4°C idoneo alla mia esperienza.Il mio obiettivo è quello di sfruttare un bagno breve in una soluzione ricca del Sale sopracitato.
Cosa possiamo combattere con questo metodo?
Indifferentemente sia infezioni da microrganismi che infestazione da parassiti poiché la maggior parte di loro non sopportano questo tuffo nel sale. Ad oggi infezioni da ciliati delle branchie ed interni, batteriosi di varia eziologia,vermi sono stati debellati senza problemi e senza l’utilizzo di potenti agenti chimici. Questo rimedio può essere il primo passo assolutamente sicuro per debellare patologie di varia eziologia.
Ma passiamo all’esempio pratico.
lo riempiamo con la stessa acqua della vasca dove c’era il soggetto ammalato
ed aggiungiamo re cucchiai di sale da cucina il tipo GROSSO precisamente
9-10 grammi a litro di sale.
Agitiamo leggermente per sciogliere bene il sale
.lo lasciamo tranquillo er non più di 5 minuti… controllando che la respirazione
non risulti eccessivamente accelerata.
Non occorre areare.
Ho il dubbio che un mio discus sia affetto da oodinum ma nello stesso tempo noto feci biancastre mi tormento su quale terapia seguire il primo passo bagno in acqua e sale una volta al giorno per tre giorni di fila. Ho anche notato che tale terapia risulta molto più efficace qualora abbiamo a disposizione una vasca matura dove mettere il discus dopo il bagno breve di sale. In questo caso è utile riempire il recipiente per il bagno di sale con l’acqua dell’acquario dove verra riposto il pesce quindi la nuova vasca matura.
Se ho un problema in una vasca con un ben determinato numero di individui li allontano dall’ambiente malato ponendoli in un altro ambiente previa una completa disinfezione dell’individuo con il bagno breve in sale. A mio parere c’è bisogno quando si intende allevare discus o qualsiasi altro pesce avere sempre a disposizione un acquario funzionante da tempo anche di piccole dimensioni magari solo con qualche ancistrus o corydoras poiché ci può tornare utile quando meno ce lo aspettiamo. E’ chiaro che qualora in una vasca vi è un solo individuo che manifesta malessere è meglio sottoporlo singolarmente al trattamento che per mia esperienza non va prolungato oltre i tre giorni per un singolo bagno al giorno anche perché nella maggioranza dei casi non è stato necessario continuare.
Nel caso decidessimo di spostare i pesci in una nuova vasca in genere basta anche un solo bagno.
La mia non è una proposta per trattare efficacemente ogni patologia ma un espediente indolore economico e pratico sia per chi dispone di più vasche sia per chi avendo un solo acquario dispone di almeno secchio.
Disinfezione dei riproduttori prima di porli in riproduzione con un singolo bagno breve di 3 minuti.
Disinfezione di individui prima di porli in un’altra vasca con un singolo bagno breve di 3minuti.
Disinfezione ornamenti e materiale per la riproduzione bagno breve di 10 minuti infine sciacquo
con acqua dell’acquario dove saranno immessi (o con acqua di rubinetto).
Disinfezione retini pompe ed altri accessori bagno breve di 10 minuti infine risciacquo con acqua di rubinetto.
Disinfezione piante con bagno breve di 3 minuti infine risciacquo.
Io sfrutto queste proprietà del saporito sale da cucina ne vale la pena soprattutto quando non è strettamente necessario l’utilizzo di potenti agenti chimici per curare diverse patologie; è come avere inventato “L’acqua calda” una ovvietà messa al bando da tempo. Tra gli anni 70-80 i pionieri dell’allevamento dei pesci d’acquario e dei discus conoscevano e sfruttavano le magnifiche proprietà del SALE nei loro allevamenti .
nei confronti di un elemento, il cloruro di sodio, che può essere utile al di là di una buona cucina.
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