Butterfly arc: La Casa delle Farfalle
Butterfly Arc: la Casa delle Farfalle
di Livia Giovannoli
Molto spesso si sognano avventurosi viaggi in Amazzonia, nelle le foreste pluviali, alla scoperta di animali e piante mai viste,si ipotizzano avventure incredibili navigando tra i fiumi incontaminati dell’Amazzonia, a pesca di pesci mai visti, mentre dalle rive si sentono indistinguibili grida di uccelli, scimmie, e pappagalli di tutte le specie.
Senza contare gli stridii di milioni e milioni di insetti e tantissimi altri suoni di animali che non siamo abituati a vedere né sentire, ma che popolano gli immensi spazi delle foreste tropicali.
Un mondo ancora non del tutto esplorato e, aihmè , seriamente in pericolo.
Non essendo io una persona particolarmente avventurosa ma amante in verità delle comodità della vita dei paesi civilizzati, mi accontento di scovare nel nostro paese e quelli in cui vado a visitare, angoli di natura ‘ricreata’ e protetta dall’uomo.
Ambienti spesso artificiali data la diversità climatica del nostro territorio , che sicuramente non possono neanche minimamente essere paragonati per bellezza e grandiosità alla natura stessa, ma che appagano appena un po’ la voglia di avvicinarsi alla natura tropicale e serve anche ad avvicinare e far conoscere questa natura ai nostri figli, gli uomini e le donne di domani che avranno la responsabilità della sopravvivenza di questa parte del nostro Pianeta.
In una paesino del Veneto famoso per le cure termali (Montegrotto Terme- Padova) c’è una Serra tropicale chiamata ‘Butterfly Arc’.
Creata nel 1988, la Casa delle Farfalle è stata allestita con lo scopo di ricreare l’habitat di farfalle rare delle foreste tropicali perchè possano riprodursi e l’uomo possa studiarne le abitudini, la caratteristiche in modo da prevenirne l’estinzione.
La casa delle farfalle è un viaggio emozionante tra i suoni, odori colori della foresta.
Per stimolare la conoscenza di questi insetti sono stati allestiti in ambienti separati dalla serra dei laboratori interattivi dedicati ai bambini, dove vengono sviluppati percorsi didattici per la conoscenza dei Lepidotteri (l’ordine a cui appartengono le Farfalle) ma anche di tantissimi altri insetti e piccoli animali della foresta.
La serra è realizzata con una struttura climatizzata e tropicalizzata: ci sono convettori d’aria calda e nebulizzatori per mantenere una elevata umidità .
Ci sono ovviamente delle aperture del tetto che permettono il ricircolo dell’aria con l’esterno.
E’ stato ricreato un rivolo ed uno specchio d’acqua, popolato da carpe koi e tartarughe.
Ovunque si posava lo sguardo vi erano farfalle, in tutti i fiori, tra le piante, sui frutti lasciati dal personale incaricata al mantenimento della serra.
Migliaia di farfalle volteggiavano intorno a noi, posandosi sulle spalle, sulle braccia, sui capelli…
Gli esemplari più numerosi erano quelli della famosissima Farfalla monarca (Danaus plexippus ) .
Alcune farfalle dai colori incredibilmente sgargianti volavano talmente veloci che era impossibile scattare loro una foto…
ma quando si posavano su un fiore o una ramo..sembrano mettersi in posa per il mio obiettivo.
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In alcune teche si potevano vedere i bruchi e i bozzoli delle farfalle in diverse fasi di metamorfosi:
Il ciclo di vita (di qualche giorno ) delle farfalle viene vissuto interamente nella Serra: si possono vedere farfalle che escono dal bozzolo, farfalle che stanno concludendo il loro ciclo di vita visibile dalle ali sfilacciate
e le farfalle che muoiono e cadono a terra….per morire poco dopo…
All’interno della serra vivono anche altre specie animali… alcune libere, mentre alcune chiuse in teche perchè velenose:
delle bellissime Dendrobatidi
e anche una rana-pomodoro
dei ragni velenosi, e degli insetti molto particolari:
C’era anche un acquario:
In alcuni spazi protetti c’erano dei bellissimi rettili: iguane e pogone:
Liberi di volare e curiosissimi erano dei pappagalli, perfettamente a loro agio, sembravano farci da guida nella visita della Serra seguendoci volando lungo il nostro percorso.
Un bellissimo pomeriggio, immersi in una ambiente così totalmente diverso dal nostro, ha suscitato in me e ai miei famigliari il desiderio di realizzare, in dimensioni contenute ,un piccolo angoletto tropicale, nel giardino di casa mia.
Chissà se riuscirò un giorno a vedere realizzato questo sogno !!