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Discussione: Gestione vs malattie... perchè i nostri pesci si ammalano...??

  1. #81
    Junior Member L'avatar di Mattege
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    Re: Gestione vs malattie... perchè i nostri pesci si ammalano...??

    Io posso solo che ringraziarvi ragazzi!

  2. #82
    Nuovo Iscritto L'avatar di Giorgio 67
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    Re: Cross batterico

    Discussione molto interessante per le differenze di esperienza e per lo sconfinamento nella genetica, comunque giusto per aumentare l'entropia dell'universo cross batterico vorrei condividere qualche dubbio/perplessità.
    -Tempo fa facendo due chiacchiere con il titolare di theroyal discus che tratta sia discus SG(Italiani) che NA (Malesiani) mi disse che per quanto nelle fasi iniziali li tenga separati non utilizza attrezzi (retini, tubi etc.) dedicati e anche il passaggio con le mani da una vasca all'altra avviene senza particolari precauzioni e assolutamente senza sterilizzare nulla .Inoltre sempre per quanto riferito non utilizza acqua a pH acido. Quindi stando a quanto teoricamente discusso dovrebbe avere altissimi rischi di contaminazione e la necessità di trattamenti antibiotici a manetta. (che faccia tutto nel retro bottega lontano dalla vista dei clienti? ho qualche dubbio, i pesci sono molto belli e sembrano sani)
    -Per quanto riguarda le difficoltà di ambientamento ho una curiosità alla quale non riesco a darmi una risposta sensata, ma quei bestioni meravigliosi che vediamo ai concorsi che fanno anche migliaia di Kilometri e stanno in una vaschetta piccola soli soletti con centinaia di visitatori che li fotografano anche e sembrano "sani come dei pesci" e tranquilli come un monaco buddhista non hanno bisogno di ambientarsi? si drogano come come usano fare molti artisti del mondo dello spettacolo per reggere le luci della ribalta?
    Lungi da me innescare polemiche ma la mia curiosità e inesperienza ne gioverebbero con qualche chiarimento.

  3. #83
    Junior Member L'avatar di Marco Mancini
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    Re: Cross batterico

    Parliamone, approfondisci dubbi e domande. Così è un sasso lanciato nello stagno...

    Rapidamente comunque: come già detto la sola presenza nel medesimo luogo/allevamento di pesci fa si che ci siano dei contatti, anche indiretti e accidentali, che fanno si che il grosso del"contatto" avvenga a prescindere dalle nostre attenzioni. Ecco perché più volte è stato suggerito di allungare quarantena e, al massimo, di salare i pesci (mia esperienza) o di fare altri percorsi/profilassi.
    Quello che riferisci tu, che a tua volta ti è stato riferito, è un altro modo di gestire la cosa. Come detto più volte, si tratta di scelte che si adattano al singolo caso/singola gestione. Ognuno è libero di fare le proprie scelte. Può funzionare, può non funzionare. A volte è sola paranoia dell'allevatore, a volte è una reale problematica sanitaria. A seconda di come vive la questione il singolo, passa da problema a nulla...
    I pesci delle fiere... sono pesci che hanno seguito un "percorso di preparazione" alimentare, ambientale, ecc. Lo stress a cui sono sottoposti è altissimo, non è infatti raro che gli "invenduti"non rifacciano il viaggio di ritorno. Non una regola scritta, ma succede. Per il resto in parte ti do comunque ragione, si tende ad ingigantire le ansie verso i propri pesci, per questioni di affetto o per salvaguardia di un investimento economico, dato il costo di certi pesci. Quando si puo, consigliando, si cerca solo di suggerire soluzioni, cercando di far fare scelte logiche e ragionate, per aumentare la conoscenza dell'utente.

    Detto questo, ripeto, apprezzerei un approfondimento dei tuoi dubbi, per discuterne in modo costruttivo, onde evitare invece che la cosa si spenga in qualche anello sull'acqua dello stagno.

    Ciao

  4. #84
    Nuovo Iscritto L'avatar di Giorgio 67
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    Re: Cross batterico

    Ti ringrazio Marco per le tue delucidazioni, come giustamente osservato da te volevo proprio lanciare un sasso nello stagno per rilanciare la discussione. Non ho certo una lunga esperienza con questi pesci e ho anche fatto errori che ho pagato duramente, ho cercato di raccogliere molte informazioni nel tempo ma proprio come i cerchi in uno stagno spesso si sono perse. Parlando con allevatori e negozianti per quanto ci siano molti punti in comune su altri ci sono posizioni contrastanti se non opposte. Sicuramente il nostro tentativo di razionalizzare ogni evento in alcuni casi ci porta a prendere delle cantonate mostruose con diagnosi e terapie probabilmente inappropriate o esagerate. Purtroppo o per fortuna i nosti amici tondi non possono parlare e quindi non ci resta che osservarli e interpretare quello che ci possono comunicare.
    Spero che questa discussione continui perchè indipendentemente da quali siano le giuste soluzioni o meno quello che accomuna tutti è la volontà di farli stare al meglio.

  5. #85
    Junior Member L'avatar di Marco Mancini
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    Re: Cross batterico

    Su questo argomento hai perfettamente ragione, ossia il fatto che siamo ipocondriaci verso i nostri pesci. Io stesso, nonostante la mia formazione e l'esperienza in altri campi dell'ittiologia (lo faccio di lavoro), quando ho iniziato con questi pesci, avendo avuto problemi, sono caduto nell'autotranello dell'ansia e ho iniziato ad andare a caso e chiedere a chi potesse darmi aiuto (così sono approdato qui nel lontano 2008). Senza razionalizzare e applicare buonsenso e consocenze scientifiche e veterinarie che ho... Quindi per questo cerco di aiutare chi oggi chiede in questa sezione, nel limite della mia scarsissima disponibilità di tempo, per cercare di correggere questa diagnosi precoce e spesso infausta che si fa sui pesci. Cure antibiotiche, piuttosto che trattamenti antiparassitari, se non intrugli del tal guro figli di processi alchemici ignoti, sono inutili se fatti per parassiti o patogeni non presenti realmente nella nostra vasca, esponendo il pesce solo a rischi e stress. negli anni sono arrivato a convincermi che sia proprio lo stress ambientale che imponiamo a questi animali la principale causa di numerosi problemi che riscontriamo frequentemente in vasca.

    Tieni presente che tutta l'esperienza del mondo che può essere condivisa, va comunque poi contestualizzata sulla propria realtà, quindi non è detto che sia effettivamente poi valida sulla gestione individuale e sui singoli pesci. Inoltre ti posso dire, con un alto grado di sicurezza, che spesso, purtroppo, questo settore è fatto da hobbisti che fanno "il passo" o da professionisti che, ancora peggio, applicano concezioni hobbistiche per comodità (leggasi economia)... esistono ovviamente anche aziende, allevatori e negozianti con le contropalle, quindi non va bene generalizzare, si mancherebbe di rispetto a moltissime persone che fanno della loro professionalità un punto di forza e di qualità, ma purtroppo, ripeto, questo settore è volutamente tenuto ad un elevato livello di ignoranza, che ben si adatta alla legge di mercato tipica di questa nicchia...
    il discus? è duro come il legno... ho visto animali sopravvivere a condizioni che avrebbero stroncato un pesce rosso. Malattie e parassiti? ci sono, è vero, ma la loro pericolosità (se non presenza a volte) sono frutto delle nostre ansie.

    Nel caso specifico di questa discussione, il rischio è potenzialmente reale! ma, molto probabilmente minimo. La preoccupazione di Manu è quindi, a mio avviso, legittima, ma rischia di prendere il sopravvento sul raziocinio, cosa che rischia di ofuscare la sua capacità di giudizio e scelta. Ecco perchè abbiamo cercato di proporle le soluzioni derivate dalle nostre esperienze e guidato il suo ragionamento, per far si che comprendesse bene i vari fattori e fosse poi libera, come sta facendo correttamente, di analizzare la sua situazione e scegliere il percorso più idoneo a lei e alla sua gestione.

    ti aspetto sull'altra discussione se hai voglia.
    ciao

  6. #86
    Junior Member L'avatar di Marco Mancini
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    Re: Gestione vs malattie... perchè i nostri pesci si ammalano...??

    Riprendo qui... basta alchimie mediche, basta stregoni e veterinari laureati all' università del "io ho un acquario"... bisogna capire che questa è la sezione più delicata di tutte. Qui si richiedono aiuti mirati ad esigenze specidiche, spesso ingigantendo i problemi a causa dell'apprensione. Esiste molta gente competente, tanti in questoportale e tantissimi fuori, ma esistono anche un sacco di persone con l'antibiotico facile o l'"intruglio della nonna" che cura dal colera ai calli dei piedi...

    Lo facciamo un focus su parassiti, batteri e quant'altro abbiamo o sosoettiamo di avere nelle vasche? Restereste stupiti di sapere realmente cosa c'è e cosa no....

  7. Questo utente ringrazia Marco Mancini per questo intervento utile

    fabio scarpa (14-02-17)

  8. #87
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    Re: Cross batterico

    Citazione Originariamente Scritto da Giorgio 67 Visualizza Messaggio
    -Tempo fa facendo due chiacchiere con il titolare di theroyal discus che tratta sia discus SG(Italiani) che NA (Malesiani) mi disse che per quanto nelle fasi iniziali li tenga separati non utilizza attrezzi (retini, tubi etc.) dedicati e anche il passaggio con le mani da una vasca all'altra avviene senza particolari precauzioni e assolutamente senza sterilizzare nulla .Inoltre sempre per quanto riferito non utilizza acqua a pH acido. Quindi stando a quanto teoricamente discusso dovrebbe avere altissimi rischi di contaminazione e la necessità di trattamenti antibiotici a manetta. (che faccia tutto nel retro bottega lontano dalla vista dei clienti? ho qualche dubbio, i pesci sono molto belli e sembrano sani)
    -Per quanto riguarda le difficoltà di ambientamento ho una curiosità alla quale non riesco a darmi una risposta sensata, ma quei bestioni meravigliosi che vediamo ai concorsi che fanno anche migliaia di Kilometri e stanno in una vaschetta piccola soli soletti con centinaia di visitatori che li fotografano anche e sembrano "sani come dei pesci" e tranquilli come un monaco buddhista non hanno bisogno di ambientarsi? si drogano come come usano fare molti artisti del mondo dello spettacolo per reggere le luci della ribalta?
    Sarebbe da approfopndire il discorso, che l'acqua acida inibisca la proliferazione batetrica è indubbio, rimane da "stabilire" quale acidità garantisca, o almeno aiuti, a limitare o eliminare (utopia?) il problema.
    Una vasca a gestione otrac o equivalente, cioè con bicarbonati inesistenti o bassissimi e pH<4 aiuta, e quanto?

    PS: ho attaccato alcuni post dalla discussione "cross batterico".
    La semplicità è il punto di arrivo, non di partenza.

  9. #88
    Moderatore L'avatar di maurizio bartalucci
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    Re: Cross batterico

    Citazione Originariamente Scritto da fabio scarpa Visualizza Messaggio
    Sarebbe da approfopndire il discorso, che l'acqua acida inibisca la proliferazione batetrica è indubbio, rimane da "stabilire" quale acidità garantisca, o almeno aiuti, a limitare o eliminare (utopia?) il problema.
    Una vasca a gestione otrac o equivalente, cioè con bicarbonati inesistenti o bassissimi e pH<4 aiuta, e quanto?

    PS: ho attaccato alcuni post dalla discussione "cross batterico".
    Avevo trovato un articolo che avevo anche postato in qualche discussione dove si evinceva che i batteri adibiti allo smaltimento di ammoniaca e no2 si inibivano sotto ph 5

    Vedo di ritrovare il file che ho innumerevoli hard disk esterno che mi si è inchiodato

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  10. #89
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    Re: Gestione vs malattie... perchè i nostri pesci si ammalano...??

    Il pH ottimale per i batteri nitrificanti è 7,2, l'attività diminuisce gradatamente al diminuire del pH, ma quale è il livello di acidità che inibisce i patogeni?

    Sent by Tatapalk
    La semplicità è il punto di arrivo, non di partenza.

  11. #90
    Moderatore L'avatar di maurizio bartalucci
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    Re: Gestione vs malattie... perchè i nostri pesci si ammalano...??

    Citazione Originariamente Scritto da fabio scarpa Visualizza Messaggio
    Il pH ottimale per i batteri nitrificanti è 7,2, l'attività diminuisce gradatamente al diminuire del pH, ma quale è il livello di acidità che inibisce i patogeni?

    Sent by Tatapalk
    Nell'articolo che avevo trovato parlava appunto che sotto il 5 vivevano solo i batteri dello yogurt per intenderci, quindi anche a ph3.. tutto il resto veniva inibito.. patogeni compresi..

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