PDA

Visualizza Versione Completa : Victor Hugo Quaresma



Paul Sabucchi
19-01-18, 18:01
Ciao, mi sembra di aver capito che il nuovo esportatore brasiliano che rifornisce di wild ora The Royal Discus sia Santarem Discus (Victor Hugo Quaresma). Ho provato a contattarlo per un paio di quesiti - mi ha detto che mi risponde appena ha tempo...vedremo. Comunque credo sia il migliore (o almeno uno dei 2 migliori), già lo seguivo da un po perché organizza le spedizioni a cui ha partecipato più volte anche Francis Hu, a proposito in quella di 3 mesi fa c'era anche un italiano ma non so chi sia. Comunque i discus pescati da Victor e Francis hanno sbancato nella sezione wild alla mostra parigina del mese scorso. Interessante che dica che di quelli che cattura o che gli portano ne scarta la maggior parte perché non sono di uno standard vendibile ed anche quelli passabili li tiene in quarantena 2-3 mesi con vari trattamenti antiparassitari e li "rimette in carne" (con i mangimi Tropical con cui è convenzionato?).
Dice in particolare che in genere dopo metà gennaio non ne raccoglie più perché anche se è più facile catturarli per via delle acque ai livelli minimi, sono ormai così malridotti dalla scarsità di risorse che non vale la pena di portarli al magazzino. Dice anche che la stagione secca a cavallo 2015/2016 è stata un disastro, troppe poche piogge a monte nella precedente stagione umida, i livelli delle acque sono saliti troppo poco per allagare gli ampi spazi della foresta amazonica dove i discus si riproducono e trovano più nutrimento. L'anno dopo e questo sembrano ok. Victor è un tipo un po sui generis, portoghese di origine vicino Lisbona, aveva li un negozio, iniziò per caso ad allevare discus ibridi, poi iniziò ad importare wild ma non era soddisfatto della qualità dei pesci e del modo in cui li spedivano. Andò allora dall'esportatore in Brasile (verso la foce del rio delle Amazzoni) il quale lo sfrutto' per migliorare il suo bacino di vendita in europa e poi lo mollo' senza mantenere le promesse fatte. Victor allora decise di andare direttamente alla fonte dei discus e si trasferì nel cuore dell'Amazzonia -passa almeno 5 mesi all'anno in giro per la giungla a raccogliere discus e guidare spedizioni. Da quello che capisco ha poca pazienza per gli "esperti da salotto"!

maurizio bartalucci
19-01-18, 23:22
Interessante che dica che di quelli che cattura o che gli portano ne scarta la maggior parte perché non sono di uno standard vendibile ed anche quelli passabili li tiene in quarantena 2-3 mesi con vari trattamenti antiparassitari e li "rimette in carne" (con i mangimi Tropical con cui è convenzionato?).

Magari non ho capito il senso del tuo discorso, ma solo per questo motivo non li prenderei mai questi discus.. un discus che abbia già avutot trattamenti con mediicnali e mangiato roba industriale è un pesce non più sano.. ormai per me questa cosa è chiarissima

fabio scarpa
22-01-18, 00:41
Quaresma lo conosco di nome, come dici Paul è uno dei più grossi esportatori di discus ed essendo uno da battaglia, uno che vive nel fiume, ci sta che sia un pelino rude e male soppporti gli esperti da tastiera.
I bei discus come dici si pescano nei periodi di abbondanza di cibo, nella stagione delle piogge, già i discus sono pesci da psicologo (soffrono lo stress poveracci.....), se poi sono già deboli in partenza per la mancanza di cibo diventerebbero troppo costosi perchè la sopravvivenza diventa come per gli altum, se va bene sopravvivono il 10% dei pesci esportati, a volte muoiono il 100% dei lotti, poveracci.
Motivo per cui da anni non prendo più wild, ma è una scelta personale, come li ho avuti io anni fa, non posso biasimare chi li prende adesso.

Nader Fiorenza
22-01-18, 10:53
anche io lo conosco solo di nome.
mi ha detto Daniele che dovrebbero arrivare a breve, farò un salto per vederli..

francesco965
22-01-18, 12:18
Quaresma lo conosco di nome, come dici Paul è uno dei più grossi esportatori di discus ed essendo uno da battaglia, uno che vive nel fiume, ci sta che sia un pelino rude e male soppporti gli esperti da tastiera.
I bei discus come dici si pescano nei periodi di abbondanza di cibo, nella stagione delle piogge, già i discus sono pesci da psicologo (soffrono lo stress poveracci.....), se poi sono già deboli in partenza per la mancanza di cibo diventerebbero troppo costosi perchè la sopravvivenza diventa come per gli altum, se va bene sopravvivono il 10% dei pesci esportati, a volte muoiono il 100% dei lotti, poveracci.
Motivo per cui da anni non prendo più wild, ma è una scelta personale, come li ho avuti io anni fa, non posso biasimare chi li prende adesso.

e invece gli ignoranti da tastiera li sopporta?
perchè altrimenti non avrei proprio speranze !!:smle:

francesco965
22-01-18, 12:22
Quaresma lo conosco di nome, come dici Paul è uno dei più grossi esportatori di discus ed essendo uno da battaglia, uno che vive nel fiume, ci sta che sia un pelino rude e male soppporti gli esperti da tastiera.
I bei discus come dici si pescano nei periodi di abbondanza di cibo, nella stagione delle piogge, già i discus sono pesci da psicologo (soffrono lo stress poveracci.....), se poi sono già deboli in partenza per la mancanza di cibo diventerebbero troppo costosi perchè la sopravvivenza diventa come per gli altum, se va bene sopravvivono il 10% dei pesci esportati, a volte muoiono il 100% dei lotti, poveracci.
Motivo per cui da anni non prendo più wild, ma è una scelta personale, come li ho avuti io anni fa, non posso biasimare chi li prende adesso.

assolutamente d'accordo con te Fabio,as usual.
e chi non la pensa così cerchi su you tube filmati della pesca in amazzonia e calcoli un attimo che, di tutti quei meravigliosi pesci che si vedono pescare nei fiumi, ne arriveranno nelle nostre vasche solo una piccola parte.
non sapevo si trattasse solo del 10%, una strage ingiustificata da far cessare immediatamente!!

fabio scarpa
22-01-18, 15:37
Il 10% di sopravvivenza è per i P. altum, quelli poveracci sopportano malissimo il lungo viaggio, o i discus catturati ed esportati senza tanti riguardi durante la stagione secca.
E per tutti i pesci marini.

Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk

Paul Sabucchi
22-01-18, 15:53
D'accordissimo, uno dei motivi per cui non ho ancora ceduto alla tentazione del marino, anche se ora almeno all'estero si vedono più pesci marini "tank-bred" qui da noi al massimo si trova qualche Amphipiron e poco più. Senza considerare le pratiche scellerate nella cattura dei pesci marini quali "stordirli" con il cianuro. È un discorso controverso quello del prelievo di animali wild. Se ben gestito può essere una risorsa importantissima per le popolazioni locali e dare a quell'ecosistema una rilevanza economica tale da incoraggiarne la tutela, d'alto canto però all'ingordigia umana non c'è limite. Però in genere i danni maggiori agli ecosistemi provengono da altre attività umane quali scarichi industriali/minerari, dighe, e quant'altro oppure l'introduzione di specie non autoctone, vedi lago Vittoria oppuresu scala "mini" l'effetto devastante causato dall'introduzione di gambusie in molti fiumi/torrenti. Il motivo per cui Hugo si è meritato la sua reputazione è che quando ancora in Portogallo riceveva le spedizioni non sopportava di vedere tutta questa moria. Per questo scelse di basarsi a Santarem, nel cuore dell'Amazonia ma con un aeroporto intrenazionale. Da quello che ho sentito in Inghilterra, dove spedisce da anni, il fatto che sia selettivo nei pesci che tratta e che li quaranteni 2 o 3 mesi durante i quali si assicura che siano in buono stato di nutrizione e con una carica parassitaria sotto controllo ed in più che vengano spediti con tutte le accortezze possibili sembra dare buoni risultati, almeno per quanto riguarda l'evitare queste ecatombi.

maurizio bartalucci
22-01-18, 17:14
Senza considerare le pratiche scellerate nella cattura dei pesci marini quali "stordirli" con il cianuro. È un discorso controverso quello del prelievo di animali wild. Se ben gestito può essere una risorsa importantissima per le popolazioni locali e dare a quell'ecosistema una rilevanza economica tale da incoraggiarne la tutela, d'alto canto però all'ingordigia umana non c'è limite.

Quando si va ad incidere sul libero arbitrio altrui non va mai bene Paul

Paul Sabucchi
22-01-18, 17:54
Non capisco quale libero arbitrio e di chi avrei ipotizzato di limitare, Fabio preferisce evitare gli wild ed io cerco di evitare (ho solo gli Otocinclus che sono di cattura ma non credo che ne riprenderò fino a che non vengono riprodotti) ma al contrario di altri non ho mai detto che il commercio degli wild andrebbe vietato. È proprio in questo contesto che apprezzo quanto fatto da Victor che seleziona quello che cattura poi lo pone nelle condizioni migliori per sostenere lo stress del trasporto e poi lo spedisce nel modo più celere ed idoneo possibile.

maurizio bartalucci
23-01-18, 03:23
Non capisco quale libero arbitrio e di chi avrei ipotizzato di limitare, Fabio preferisce evitare gli wild ed io cerco di evitare (ho solo gli Otocinclus che sono di cattura ma non credo che ne riprenderò fino a che non vengono riprodotti) ma al contrario di altri non ho mai detto che il commercio degli wild andrebbe vietato. È proprio in questo contesto che apprezzo quanto fatto da Victor che seleziona quello che cattura poi lo pone nelle condizioni migliori per sostenere lo stress del trasporto e poi lo spedisce nel modo più celere ed idoneo possibile.

Paul non era un frase di ammonimento la mia.. era un considerazione prendendo spunto dalla tua frase

È un discorso controverso quello del prelievo di animali wild. Se ben gestito può essere una risorsa importantissima per le popolazioni locali e dare a quell'ecosistema una rilevanza economica tale da incoraggiarne la tutela,

La risorsa certo che potrebbe esserci.. a volte si salvano delle specie.. ma è sempre un intervento sul libero arbitrio altrui

Paul Sabucchi
23-01-18, 06:46
Capito....

fabio scarpa
23-01-18, 12:18
Ed se fatto con criterio l'allevamento dei wild può essere una risorsa, o riserva, alle scelte scellerate di noi homo (poco) sapiens.
Del Vittoria se ne è già parlato, del lago Kutubu in Nuova Guinea invece non se ne parla, hanno introdotto le Tilapia per uso alimentare che stanno sterminando le vecchie popolazioni autoctone di pesci come le Melanotaenia lacustris e le Mogurnda kutubuensis.
O i Killi africani, anche molti di quelli sono a rischio.

Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk

Paul Sabucchi
23-01-18, 16:26
Anche molte popolazio i di killi mediterranei, che non riescono a competere con le gambusie. P.s. fabio scarpa hai visto gli Oryzias woworae da Sumatra che spettacolo!

fabio scarpa
23-01-18, 19:29
Solo in foto, pesci piccoli piccoli, 3cm al max ho letto.
Ecco i Killi sono un biotopo che vorrei rifare, mi frenano due cose, l'alimentazione perchè non tutti accettano il secco, ne ho avuti che mangioavano solo surgelati, e le dimensioni perchè ho due vasche da 400 litri e 350 litri, hai voglia di popolarle con loro.....
Avevo pensato ad una ventina di Fundulopanchax sjoestedti che sono i più grandi che conosco, ma non so se accettano il granulato.

Paul Sabucchi
23-01-18, 19:34
Magari apro un post nuovo che qui senno' andiamo fuori tema